C’è veramente bisogno di scomodare i Beatles per una commedia romantica?
Yesterday, una commediola romantica del 2019 che si basa sul grande What if di un mondo senza Beatles. (E senza Coca-Cola, sigarette e Harry Potter).
I più grandi successi musicali della storica band inglese vengono cancellati con un colpo di spugna, i Beatles non sono mai esistiti (e quindi John Lennon è ancora vivo) e l’unica persona a ricordare gli eventi del nostro tempo è Jack Malik, interpretato da Himesh Patel. Jack, di fatto è un musicista fallito che non ha nulla di interessante da dire. Per questo, utilizzerà Let it be, Help, All you need is love e molte altre canzoni per scalare il tanto desiderato successo musicale, aiutato da Ed Sheeran, che riconosce nei suoi testi un genio insuperabile. (Grazie tante Ed!)
Quello che non convince, in un gradevole film distensivo come questo, è il motivo per cui tutta questa vicenda debba sempre, e inevitabilmente, andare a concludersi nella storiella d’amore di lui che ha capito che il successo è vano senza la donna dei suoi sogni accanto. (Ovvero Ellie Appleton, la sua storica amica e fan numero uno che da sempre accompagna Jack in tutti i suoi fallimentari concerti, interpretata da Lily James.)

L’amore litigarello dei due fidanzatini diventa così all’improvviso più importante della domanda di base e cioè: perché solo io ricordo i Beatles e la Coca-Cola? Che stradiavolo è successo? Sono pazzo io? Veramente non sono mai esistiti e quindi sono illuminato dal Signore per i testi che scrivo? E così via.
Insomma, la domanda interessante del “Che mondo sarebbe senza Beatles?” diventa scusa per i più abusati cliché della commedia romantica, e nonostante questo si potesse già capire dai primi frame, è snervante sapere che si producano sempre gli stessi film di cui già si conosce il finale, senza sorpresa alcuna.
Il film, nella sua messa in scena si dimostra sufficientemente freddo e distaccato, senza un reale approfondimento emotivo e caratteriale dei personaggi. Qui e lì possiamo trovare sprazzi di humor tipicamente inglese, che ne rende gradevole la visione, ma certamente non basta un repertorio epocale come quello dei Beatles e una pop star acclamata come Ed Sheeran per sollevare le sorti di un film che ha tutta l’idea di essere una fan fiction molto acerba.
Forse più di tutto Richard Curtis, lo sceneggiatore del film, voleva omaggiare la sua Inghilterra con una commedia esemplare. E d’altra parte Danny Boyle, regista di questo film, ha cercato di dare la sua visione. Purtroppo, non sono sufficienti i grandi nomi del creatore di Mr. Bean e del regista di Trainspotting per dare una leva autoriale al film, (anche se penso non fosse questo l’intento) e una volta finita la visione di questo, per quanto gradevole e leggero possa essere, rimangono domande senza risposta. Si ha l’impressione di un film che ha tenuto a debita distanza lo spettatore con il suo sguardo distaccato sui fatti, rendendo un what if semplicemente non sense.
Potete recuperare questo film su Prime Video!
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